Il Piemonte possiede moltissimi canali, che irrigano forse la quarta parte del suo territorio. Il canale di Livorno, derivato dalla sponda sinistra della Dora Baltea, attraversa il circondario di Vercelli e riesce alla confluenza della Sesia nel Po. Il naviglio di Cigliano, derivato nello stesso fiume, si scarica nella Sesia; il canale Carlo Alberto unisce, a beneficio delle interposte campagne, la Bormida e il Tanaro. In tempi moderni, con una spesa di 64 milioni, si derivò dal Po, presso Chivasso, il canale Cavour, che attraversa con robusti ponti-canali la Dora Baltea, il Cerro, la Sesia, l'Agogna, per scaricarsi nel Ticino a Galliate. Ha un corso di 82,230 metri, e contribuì efficacemente alla ricchezza delle campagne sulle quali dirama le sue innumerevoli derivazioni. Ma non sarebbe possibile neanche riassumere tutte le opere di irrigazione del Piemonte, i canali, i rivi, le bealere, i fontanili, che si utilizzano per l'irrigazione sino dalle prealpi: il loro arido elenco forma un grosso volume. Claudite jam rivos pueri, sat porta bibere, cantava già Virgilio, nelle Bucoliche e chi sale i primi gradini delle Alpi od attraversa la pianura, vede dovunque i giovanetti affaccendati a dirigere le acque, ad aprire o chiudere le sbarre, a procurare che non una spina vada perduta.
N. 21. -- TERME DI VALDIERI.
Scala di 1 : 100,000
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Parlando delle acque, non si possono trascurare quelle che contribuiscono ad alleviare i patimenti fisici ed intorno alle quali sorsero luoghi di cura più o meno celebri e frequentati da convalescenti o da malati.
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