Alcuni centri sono rinomati per le industrie, come Cuorgnè, dove si lavora il ferro e sorge un vasto cotonificio; Castellamonte, rinomato per le fabbriche di ceramica; Pont Canavese, con cotonifici e fonderie di rame; Caluso, con tessiture e fabbrica di biciclette: i dintorni producono vini celebrati. Anche San Martino Canavese ha un castello che avrebbe servito di residenza al re Arduino; a Locana ebbero feudo i Templari; San Giorgio Canavese ha un attivissimo commercio. In quasi tutti questi ed altri Comuni della valle si trovano avanzi di castelli medioevali, i quali dimostrano come essa fosse fortemente presidiata ai tempi feudali.
VALLE D'AOSTA. -- IL CASTELLO DI FENIS.
Da una fotografia dello stabilimento Alinari di Firenze.
[vedi figura 152.png]
Ma più ricca di castelli è la valle d'Aosta. Uno dei meglio conservati è quello di Sarre, caro a Vittorio Emanuele II che vi faceva capo nelle sue caccie favorite di Valsavaranche e di Cogne; altri castelli sorgono ad Aymaville, a Saint-Pierre, a Peuillet, a Montfleuri, tutti a breve distanza da Aosta, e cento ancora. Si ammirano quelli di Challant e di Fenis, che sono stati restaurati sotto l'intelligente guida di Giuseppe Giacosa, il poeta di questi avanzi medioevali. Che se la valle d'Aosta è cara sopra tutto ai poeti e agli alpinisti per risalire dalle numerose valli, che mettono in essa alle più eccelse vette delle Alpi, se assai numerosi vi sorgono i villaggi e le borgate, la valle non ha alcuna città notevole fuor di quella che le dà il nome.
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