Il lago Spinone o di Endice gela nell'inverno così profondamente che serve di strada, ed era un tempo unito a quello di Goiano, presso il quale si addita un masso erratico che pare un altare druidico. Il Gemello è il maggior lago prealpino delle Orobie a 1981 metri con una ampiezza di 700 per 300; sulle sue rive è un comodo rifugio, come un altro fu eretto presso il lago di Barbellino (2132 metri), dalle cui acque meravigliose, per l'intensità del loro azzurro, ha origine il Serio, nato piuttosto con l'estremo affluente del lago al passo di Coronella. La conca è delle più amene ch'io abbia veduto, cara a geologi e botanici, tappa di importanti ascensioni. Così intorno al passo di Aviano s'aggruppano il lago Nero, il Sucotto o Zuccotto, il Colombo, il Marcio, il lago d'Aviasco, il Cabianca, e in altre conche cupe o ridenti, il lago di Coca, il Prato, il Rotondo, il Moro, denominato, al solito, dal colore cupo delle acque dove si riflettono gli oscuri dirupi.
Le prealpi bresciane hanno laghi non meno elevati e frequenti, l'Avio, con le trote eccellenti e di specialissimo colore, il lago d'Arno, alimentato dalle vedrette del Saviore, i laghi di Tavernole, di Dasdana e gli altri minori, che si trovano lunghesso la via da Collio a Bagolino e sulle cui rive sorgono numerosi i tumuli di ignote, vetustissime genti che abitavano la valle; il lago di Salarno, da cui ogni anno più si ritira il ghiacciaio che un tempo lo copriva e scendeva profondo nella valle. Dal lago di Tovel, nel gruppo di Brenta, esce talvolta un muggir sordo che annuncia l'uragano ed è della cascata lontana; nell'inverno gela e i boscaiuoli vi traggono sopra la legna.
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