Soggetto a forti oscillazioni è il lago di Terlago, per cui se ne hanno misure le più diverse, e intorno ad esso, sui monti circostanti che dominano Trento, si nascondono i piccoli laghi di Mar, di Cei, di Loppio; per quest'ultimo passò una piccola flottiglia del doge Francesco Foscari che dall'Adige si trasportò, come usano i canadesi, al Benaco per vettovagliare Brescia assediata dal Visconti. Nel bacino del Sarca si trovano il lago di Andalo, che "s'el va 'n Lombardia sete ani de carestia", cioè quando sovrabbonda d'acque significa che queste danneggieranno i raccolti, il lago di Molveno, il più profondo lago alpino del Trentino, e uno dei più azzurri delle Alpi, nato da una frana che chiuse la valle del Bondai. Giù per la valle del Sarca si trovano successivamente i laghi di S. Massenza e di Toblino, coi castelli pittoreschi, il lago di Cavedine, formato da frane preglaciali o forse più moderno, il lago di Tenno, formato da una diga di massi sciolti precipitati dall'incombente montagna, come il lago di Ledro lo fu invece da sbarramenti morenici.
Il maggior lago della Lombardia e d'Italia, sebbene appartenga per un venticinquesimo all'Austria e per metà al Veneto, è il Benaco o lago di Garda. Calcolato di una superficie di 300 chilometri quadrati da C. Cattaneo, di 366 dallo Strelbitshky, ne avrebbe secondo O. Marinelli 369.98 con la massima profondità di 346 metri. Ha la tinta più azzurra di tutti i laghi d'Italia ed è soggetto a fortissimi venti, l'ora e il sover, che lo agitano talvolta sì che anche a Virgilio pareva un mare,
| |
Terlago Trento Mar Cei Loppio Francesco Foscari Adige Benaco Brescia Visconti Sarca Andalo Lombardia Molveno Trentino Alpi Bondai Sarca S. Massenza Toblino Cavedine Tenno Ledro Lombardia Italia Austria Veneto Benaco Garda Cattaneo Strelbitshky Marinelli Italia Virgilio
|