I laghi alpini vantano anche in Lombardia le trote prelibate: il Lario ha l'agone, delizia delle mense milanesi, il lago di Varese vanta il volume e la bontà delle sue tinche. Nei fiumicelli e nei torrenti che sboccano nei laghi si pescano pure varie specie di trote, mentre il Benaco abbonda di spinerelli, di anguille, di agoni, e persino dai fossi delle risaie si pescano le lamprede.
BELLAGIO. - VILLA MARGHERITA.
Da una fotografia dell'editore Bosetti di Bellagio.
[vedi figura 225.png]
Due insetti contribuiscono coi loro prodotti alla ricchezza dell'agricoltura lombarda; il baco da seta e l'ape che prepara il miele squisito anche sulle balze alpestri, dove il rigido clima non consente lo sviluppo del gelso. E forse altri insetti potranno essere utilizzati da più ingegnose generazioni, se i contadini, per profittare della untuosità trasudata dalle meloe, le mescolano all'olio per ungere le assi dei carri, i villanelli suggono la sostanza lattea contenuta nell'addome della melolontha aprilina, e l'arte medica e farmaceutica, e persino l'industria, approfittano del pari di altri insetti numerosi. Che se non mancano insetti utili, non solo all'agricoltura, ma anche alla vita umana, la maggior parte sono ministri di male ed insidiano le nostre suppellettili, gli abiti, i libri, le messi, la stessa vita nostra. Uccidono le api, corrodono la vite, distruggono le piante più vetuste od entrando nei polmoni e nel sangue, vi recano infiniti generi di malattie e talora la morte. La terra coperta d'una bella vegetazione favorisce il soggiorno e lo sviluppo di ditteri, imenotteri, lepidotteri, e di quei coleopteri che accompagnano i cereali, i legumi, gli ortaggi domestici.
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