Notevoli sono anche gli altri prodotti agricoli, legumi e patate che servono largamente all'alimentazione, come le castagne nei monti, mentre la canapa e il lino si coltivano assai limitatamente.(88)
N. 34. -- LECCO E I VIGNETI DELLA BRIANZA.
Scala di 1 : 100,000
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Secondo la statistica, l'agricoltura lombarda trae dalla vite, dopo i cereali e il filugello, i suoi maggiori prodotti. Ma se prodiga alla vite molte cure, nella maggior parte dei casi deve superare grandi difficoltà, a fine di ottenere vini che possano misurarsi con quelli delle regioni contermini, ove se ne tolgano quelle della Valtellina, i quali hanno un grande mercato nella Svizzera. La vite si trova sino a 700 metri d'altitudine sulle colline di Sondrio e di Como e nelle superiori vallate bergamasche e bresciane, ma per le condizioni del clima e le pioggie, le viti sono spesso attaccate da malattie e da parassiti, e il prodotto non sempre riesce sano e maturo. Nelle pianure e nelle colline della Brianza, di Bobbio, di Voghera, di Stradella e d'altri siti la vite cresce meno minacciata, ed anche dalle devastazioni della grandine vanno riparandola i cannoni grandinifughi; ma la qualità dei vini, specie dopo l'estensione dei nuovi vitigni americani, è appena discreta. S'aggiunga che la filossera recò assai maggiori danni che altrove ai vigneti di collina, cominciando a Valmadrera e in altri siti della Brianza, e la vite americana richiede ora i terreni freschi, profondi, non calcari della pianura. Nel triennio 1896-98 la produzione media annuale dei vini fu di 1,150,000 ettolitri, un terzo nella provincia di Pavia e poco meno in quella di Mantova, quasi tutti vini rossi da pasto, del color del rubino, poco profumati, ad eccezione di quelli della Valtellina, dei vigneti di Arco e di alcuni altri.
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