Il circondario di Abbiategrasso è celebre per l'agricoltura e le industrie agricole, quello di Gallarate lo è per le manifatture; Gallarate ha, si può dire, opifici di ogni sorta, ed è ormai vera e propria città ricca di piazze, di ampie strade e di eleganti edifici. Anche Busto Arsizio è città industriosa, dove i soli cotonifici occupano più di 3000 operai. La chiesa ottagonale di Santa Maria è uno dei gioielli del Risorgimento, dovuto certo ad uno dei migliori allievi del Bramante. Anche Arzago ha una chiesa che appartiene ai primi tempi del cristianesimo; mentre ben altre antichità richiamarono gli studiosi nel piccolo villaggio di Golasecca, dove si scoprì una delle più importanti necropoli dell'età della pietra e del bronzo, più di 3000 tombe, la metà appena di quelle che vi esistevano, piene di rozze urne liguri, di armille e fibule etrusche, di collane ed armi galliche, forse anche di avanzi della grande battaglia del Ticino che aprì ad Annibale le vie d'Italia. Palafitte somiglianti si trovarono ad Arzago, a Sesto Calende, a Besnate, ed in molti altri luoghi.(101) Nelle vaste brughiere di Somma Lombarda, intorno al castello che fu dei Visconti, si svolgono spesso le manovre estive del nostro esercito. Ma il più celebre comune di questo circondario è Legnano, dove fu combattuta la memoranda battaglia del 29 maggio 1176 che decise della rovina di Barbarossa, ma solo per poco della fortuna d'Italia ed è ricordata oggi da un monumento. Adesso Legnano, come Rho, Parabiago, Saronno, è essenzialmente paese industriale; a Saronno vi è anche un celebre santuario con pitture del Luino e di Gaudenzio Ferrari.
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