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      Vi sono strati di carbon fossile di scarsa importanza, ricchissimi marmi, come il broccato e il broccatello, e terre verdi, rosse e gialle ricercate dai pittori; il grande ghiacciaio retico lasciò traccie sui dossi del Baldo sino a 900 metri.(119)
      Un meraviglioso anfiteatro morenico si dispiega sulla riva meridionale del Garda, depositato da una enorme corrente di ghiaccio, forse dal fiordo che nell'epoca successiva occupò la fessura del lago. Secondo G. Marinelli, questo ghiacciaio avrebbe avuto uno spessore di oltre un migliaio di metri, e tanta ampiezza da confondersi con le valli contermini del Chiese e dell'Adige, discoste tra loro almeno una trentina di chilometri, ma fu soggetta ad una serie di oscillazioni somiglianti, in colossali proporzioni, a quelle dei ghiacciai moderni. L'anfiteatro, attraversato anche dalla ferrovia fra Lonato e Desenzano, si sviluppa ora, con una fronte di 60 chilometri, che doveva essere molto più estesa, e costituisce uno dei punti più deboli dell'Italia, ed insieme una delle regioni più importanti della sua storia. In parecchie località dell'ampio circo morenico, si trovano ben conservati, in gran copia ciottoli lisciati e striati, massi erratici di porfido, melafiro, arenaria rossa, ed altri minerali provenienti dalle più alte valli dell'Adige e dei suoi più remoti affluenti.
     
      N. 41. -- SCHIZZO DELLE ALPI CENTRALI ED ORIENTALI.
      Dalla Geografia d'Italia di F. Pasanisi.
      [vedi 041.png]
     
      Le Alpi Orientali entrano solo in parte e con poche tra le massime cime nella nostra descrizione.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
Volume V - Parte seconda - L'Italia
di Elisée Reclus
Società Editrice Libraria Milano
1902 pagine 794

   





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