L'argine della riva destra si ruppe a Ficarolo, a monte di Ferrara, dicesi per malevolenza delle popolazioni superiori verso le vicine più basse, ed il ramo principale, il Po di Maestra o di Venezia, lasciò Ferrara tra le sue paludi e i suoi alvei abbandonati dal fiume, per andare al nord di tutti gli altri rami, e riunirsi coi canali del basso Adige. Le rotte avvengono quasi sempre nei medesimi punti in novembre o in ottobre; nel gennaio non si ebbe mai alcuna rotta.
N. 46. - LAGUNE DI VENEZIA.
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Il Polesine di Rovigo, cioè il territorio compreso fra Po ed Adige, è stato a poco a poco innalzato dalle alluvioni, e si trova ad un livello appena inferiore a quello della media delle acque. Le campagne del Polesine di Ferrara non sono molto più basse del Po; si ripete un errore di Cuvier quando si afferma "che la superficie delle acque del fiume supera in altezza i tetti delle case di Ferrara". Le misure esatte date da E. Lombardini, scienziato che meglio d'ogni altro conosce la valle del Po, provano che le maggiori piene del fiume raggiungono soltanto l'altezza di metri 2,75 sopra la corte del castello. Nelle grandi inondazioni, quando tutto il paese all'intorno è coperto dalle acque, Ferrara è uno dei principali luoghi di rifugio dei contadini, per la sua posizione relativamente elevata.
N. 47. -- FOCI DEL PO.
Dalla Carta dell'Ufficio idrografico della R. Marina.
Scala di 1 : 100,000
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Gli straripamenti del Po ed i frequenti mutamenti d'alveo ebbero per conseguenza di livellare, press'a poco, la superficie delle due rive; ma dopo che tutti i rami del fiume vennero arginati fino al mare, le alluvioni trasportate dalle acque di piena vanno depositandosi specialmente sul litorale e prolungano rapidamente il delta del fiume nell'Adriatico.
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