Infine, eretta sulle acque come uno splendido e strano corallo biancastro, Santa Maria della Salute, colle sue cupole, le ricche sculture, il frontone carico di statue.
VENEZIA. - IL PONTE DI RIALTO.
Da una fotografia dei fratelli Alinari di Firenze.
[vedi figura 367.png]
Già dalla punta della Salute, presso alla dogana, si scorge la piazza di San Marco, unica al mondo. Lunga un po' più di 175 metri e larga 57 per vieppiù allargarsi a 82 verso la facciata della chiesa, tra due file di portici e di palazzi, dispiega nel magnifico quadrato la sua foresta di colonne, con i capitelli corinzii, le statue, innumerevoli, il nobile e vario ordine delle classiche forme. Alla sua estremità si innalza la Basilica bizantina con larga mistura di gotico, colle guglie acute e le cupole scintillanti d'oro, con gli archi adorni di figurine, i portici pieni di colonnine, le volte coperte di mosaici, i pavimenti incrostati di marmo; strano e misterioso santuario, moschea cristiana e chiesa bizantina, dove nell'ombra rossastra piovono fasci di luce. A pochi metri, isolato, eretto come l'albero d'un bastimento, il campanile si innalza al cielo, quasi per annunciare lontano ai viaggiatori del mare le feste ed i lutti della Dominante. Ai piedi gli è come appiccicata la loggetta del Sansovino, stupenda fioritura di statue, di bassorilievi, di bronzi, di marmi. Si ammirano le colonne quadrangolari recate da San Giovanni d'Acri, la quadriga dei cavalli di bronzo portata da Costantinopoli, le due colonne che reggono alla cima il coccodrillo e il leone alato della Repubblica, la scalea di marmo, dove s'allinea tutta la flottiglia nera delle gondole.
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