Sebbene siano montagne assai diverse nel loro complesso, le Alpi e gli Apennini sono però così intimamente connesse, che possono essere considerate come tronco e rami di una stessa pianta. Per chi consideri l'orientazione dell'asse quale circostanza capitale, l'Apennino ligure incomincia sui confini di Francia, verso le sorgenti della Tinea e della Vesubia: ivi, secondo quanto hanno assodato le ricerche di Titre, la catena principale delle Alpi francesi e quella delle montagne provenzali e liguri, assai prossime le une alle altre nella parte sud-occidentale, divergono, lasciando fra le loro propaggini la valle d'erosione dove serpeggiano il Po e i suoi affluenti. Se l'altezza delle cime, le erbe degli altipiani superiori, le nevi perpetue ed i ghiacciai dovessero considerarsi come tratti distintivi del sistema alpino, il luogo d'origine degli Apennini si troverebbe all'est del gruppo di Tenda, perchè le belle montagne del Clapier, della Finestra, della Gordolasca, l'altezza delle quali raggiunge in qualche punto i 3000 metri, rassomigliano alle Alpi pei pascoli, pei laghetti circondati di verzura, pei torrenti, pei "clapiers", per le foreste di abeti, per le valanghe, e possedono inoltre i ghiacciai più meridionali del sistema alpino. In via ordinaria i geologi riconoscono il limite più naturale nel punto in cui le rocce cristalline della parte occidentale scompaiono per far posto a formazioni più recenti e specialmente agli strati cretacei e terziari; noi già sappiamo come anche questa sia una divisione convenzionale, perchè le masse cristalline che costituiscono la vetta dei gruppi occidentali, entro il loro rivestimento laterale di depositi sedimentari, continuano più all'est, sotto gli strati delle formazioni moderne, ed anzi in certi punti sorgono oltre questi; in sommità simili a quelle delle Alpi.
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