Nei boschi della villa Doria a Pegli si trova l'iris foetidissima, ed in questi e negli altri giardini più sontuosi v'è ogni più rara e preziosa specie, in piena terra o nelle serre, educata con ogni arte. Sopra Voltri la centaurea alpestris, tra Noli e Varigotti la rarissima anagiris foetida, ed a Borghetto San Spirito la non meno rara anchusa tinctoria, dalle cui radici si estraeva una volta l'alizarina. Presso Bergeggi si dispiega nella maggior pompa e nella più grande varietà di forme la flora delle rupi marittime, con alcune specie affatto locali come la ferula nodiflora, con esemplari di erica arborea tra i più grandi d'Europa, col cyperus globosus, che cresce in tutti i fossi della strada provinciale.
La flora marina, che era bellissima specialmente a Sestri Ponente, è stata in gran parte distrutta dall'operosità ligure, ma ancora ne restano traccie, come presso Alassio il pancratium maritimum, e le piante che crescono intorno al capo delle Mele. Che se poche sono le paludi, vi cresce in cambio una flora importante e varia, ninfee, giunchi, e carici presso Albenga, al capo d'Arenzano, presso il Bricco dell'Uomo, trovasi l'unica futrena pubescens, ed in certe umide depressioni cresce nascosta l'isoetes duriacei; nell'Arroscia dovunque impaluda, si trovano ninfee, carici, otricolarie, eleocarie, rarissime altrove. Sui monti dell'Armetta, al Fascia, sull'Antola, sul Penna e su tutte le cime più elevate crescono edelweiss e fiori di grande fragranza, valeriane, aconiti, arniche, genziane, nigritille, gigli martagoni, e infinite piante medicinali; sull'Antola fiorisce nel maggio il daphne mezereum, sul monte Gazzo ed in altre colline sopra Multedo l'erica cinerea, e su tutte le falde del Penna fragole fresche, fragranti, abbondanti come non ricordo in alcun'altra montagna.
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