Esportavano i prodotti delle loro mandre, ricevendo in cambio vino ed olio; coltivavano una razza di cavalli e di muli nani molto apprezzati dai Greci, e Teofrasto confonde coll'ambra un minerale di cui gli antichi Liguri facevano commercio.(224)
Nel medioevo, all'epoca della maggiore prosperità della Repubblica la sua bandiera sventolava in tutti i mari. I Liguri si erano piantati sin dal 1100 a Caffa e alla Tana, e per secoli fecero e disfecero imperi per allargare i loro fondaci di Loggia dei Banchi, costringendo anche barbare popolazioni a rendere omaggio ai loro Dogi. La Liguria, col mezzo di uno dei più gloriosi suoi figli, inaugurava poco appresso la storia moderna colla scoperta del Nuovo Mondo. Anche Giovanni Caboto, che scoperse per primo le coste dell'America del Nord cinque secoli dopo i navigatori normanni, era genovese, come resta accertato in seguito alle dotte ricerche del D'Avezac: erroneamente Venezia ascrive fra i suoi figli, e gli Inglesi si ostinano a farne un loro compatriota soltanto per una meschina e chimerica vanità nazionale. Vero è che Colombo e Caboto non compirono le gloriose scoperte per conto della loro patria; le navi da essi comandate appartenevano alla Spagna ed all'Inghilterra e queste nazioni si divisero le ricchezze del nuovo continente. In ogni tempo i valenti marinai genovesi, montati sui loro piccoli e solidi navigli, corsero il mondo in cerca di guadagno; per citare un solo esempio, anche oggidì essi possedono il monopolio della navigazione nelle acque delle repubbliche della Plata: quasi tutte le imbarcazioni che navigano sul Paranà, sull'Uruguay e nell'estuario della Plata hanno equipaggi genovesi.
| |
Greci Teofrasto Liguri Repubblica Liguri Caffa Tana Loggia Banchi Dogi Liguria Nuovo Mondo Giovanni Caboto America Nord D'Avezac Venezia Inglesi Colombo Caboto Spagna Inghilterra Plata Paranà Uruguay Plata
|