Una grande importanza hanno in questa regione le industrie, e specialmente le navali. A Sestri, Sampierdarena, Genova, Spezia, sorgono cantieri navali della maggior importanza, ed altri minori a Riva Trigoso, Varazze, Loano, Camogli, Pegli, Voltri, Arenzano, Rapallo, Chiavari, Lavagna. Da questi escono soltanto bastimenti in legno e minori barche; ma quelli costruiscono anche grandi piroscafi, secondo gli ultimi progressi della scienza e dell'arte navale, che più d'una nazione straniera acquistò da noi con crescente profitto. Nel 1890 furono costruiti in Italia 357 bastimenti di 26,774 tonnellate e del valore di 8,290,265 lire: nella sola Liguria se ne costruirono 50 di 18,514 tonnellate e per 5,966,650 lire. Nel 1894 i soli cantieri di Genova e di Sestri vararono sette bastimenti in acciaio; e nel 1899 uscirono dai cantieri liguri 25 navi, di 28,573 tonnellate, per un valore di 15,060,165 lire.(232) Meraviglioso lo sviluppo delle industrie metallurgiche, che formano più della metà di tutta la produzione siderurgica italiana. Sampierdarena, Sestri Ponente, Pra, Voltri, Savona sono centri importantissimi di tali industrie; esercitate da grandi società o da privati, e che producono rotaie laminate, barre profilate, chiavarde, chiodi, bolloni, arpioni, filo di ferro, molle a spirale ed altri ferri per la marina, per le ferrovie, per le private costruzioni, occupando più di 5000 operai e disponendo di una forza superiore a 10,000 cavalli. Altre officine meccaniche e metallurgiche esercita il governo alla Spezia per la costruzione e la riparazione di navi e loro accessori, di cannoni di medio e piccolo calibro e di ogni altro congegno relativo al materiale d'artiglieria ed al servizio della marina da guerra.
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