I lavori dell'immensa necropoli, che ricopre una superficie di 130,000 metri quadrati, cominciarono nel 1844 su disegno di Carlo Barabino e vi profusero insigni opere d'arte a ricordo di illustri od oscuri morti, i più insigni scultori moderni.
QUARTO -- RIVIERA DI GENOVA -- PANORAMA CON LO SCOGLIO DI GARIBALDI.
[vedi figura 471.png]
N. 63. -- SAMPIERDARENA.
Dalla Carta dell'Ufficio idrografico della Regia Marina.
Scala di 1 : 25,000
[vedi 063.png]
La città di Genova si prolunga di fatto sulle due riviere e lunghesso la valle della Polcevera, dove troviamo numerosi e cospicui comuni che, per quanto amministrativamente divisi, vivono della vita stessa di Genova e costituiscono una vera continuazione della grande città; e prima di tutti Sampierdarena, che più d'una volta si tentò di unire anche amministrativamente a Genova, da cui la divide uno sprone di montagna composta di buone pietre da costruzione e che si va di continuo assottigliando. Sampierdarena ha qualche palazzo notevole, ma è importante specialmente per le numerose industrie in cui è occupata la maggior parte della sua popolazione. Si può chiamare un altro sobborgo di Genova tutta la valle della Polcevera, Rivarolo Ligure con raffinerie di zucchero, cotonifici e fabbriche di cordami, di candele steariche, di concimi, di sapone; Bolzaneto, dove gli opifici cominciano ad alternarsi con le numerose ville nascoste tra i boschetti, oltre ai quali si ascende al Santuario della Madonna della Guardia sulla vetta del monte Fisogna (817 metri); in una borgata di Bolzaneto fu scoperta nel 1506 la celebre tavola di bronzo che reca la decisione di Roma per definire i confini dei pascoli fra le varie genti liguri nel 117 avanti Cristo.
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