Montasi su Bismantova in cacumeCon esso i piè...
La Secchia nasce nell'Alpe di Succiso, a circa mille metri, nell'Appennino reggiano, e scorre per un'alpestre e tortuosa valle, seguendo il confine delle provincie di Modena e Reggio sin presso a Marzaglia. In questo tratto superiore accoglie il Dragone che viene dal passo delle Radici, il Dolo, nato al monte Prado, la Rossenna, copioso torrente formatosi d'altri presso il ponte di Brandola. Sotto Sassuolo la Secchia riesce alla pianura, conservando sempre il suo letto ghiajoso e torrentizio di una grande ampiezza; ma entrata in provincia di Modena al disotto di Freto, comincia a correre fra solide arginature e sponde incassate, diventando per 60 chilometri navigabile con piccole barche. Entra in provincia di Mantova e si scarica nel Po di faccia a Sustinente, dopo un corso di 157 chilometri.
Il Panaro è formato da varii corsi d'acque scendenti dal versante settentrionale della catena appenninica. Nasce dal lago Santo modenese, a 1500 metri sul livello del mare, e da altri rughi che solcano le falde del Rondinajo. Conservando sempre il nome di Scoltenna, riceve a destra il Rio delle Pozze, sceso dall'Alpe delle Tre Potenze, ingrossato dal Motte dell'Abetone; l'Acquicciola e il Pistone, quest'ultimo sceso a precipizio, con numerose cascate, dal Cimone; il rio Canale, il Vesale ed altri minori, mentre sull'opposta riva accoglie numerosi affluenti e cascate, tra altri il fiume di Sant'Anna, che attraversa la stretta e sinuosa valle, spesso funestata di rovine.
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