Numerose sorgenti costituiscono i bagni della Porretta, che si vantano scoperti in seguito alla guarigione di un bove abbandonato su quei prati nel XIII secolo. Vaccà Berlinghieri scrisse che "in tutta Europa non vi è un luogo tanto provvisto dalla natura, riguardo ad acque minerali salubri quanto la Porretta", e certo sono attrattive d'uno dei più frequentati luoghi di cura. Numerosi stabilimenti termali sorgono in Romagna: Bertinoro, colle acque della Fratta, della Loreta, del Tettuccio, di Meldola e della Panighina; Brisighello possiede, nei dintorni amenissimi, acque marziali, saline e solforose, che ancora non si seppero utilizzare abbastanza; Bagno in Romagna, cantato da Marziale, possiede le terme di Sant'Agnese, che sgorgano con una temperatura di 41 a 44 centigradi, e possiedono una notevole efficacia curativa. Conosciute ed utilizzate da molto tempo sono le acque minerali di Castrocaro, che sgorgano nei dintorni e dalla Rupe dei Gozzi, con stabilimenti pei bagni o per la raffinazione dei sali iodoiodati. A poca distanza le stesse acque sgorgano a Dovadola, e come altrove sono guardate a vista dalla finanza per impedire che se ne estragga il sale; sebbene romagnolo, il comune appartiene già alla provincia di Firenze.
N. 72. -- LA PORRETTA.
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La regione emiliana non ha un proprio clima, ma piuttosto partecipa di quelli delle regioni finitime alle quali, sotto questo aspetto più che per qualsiasi altro, la unisce il corso del Po. Così nella sua parte orientale presenta le caratteristiche del clima della pianura lombarda, colla medesima prevalenza di venti di sud-est e di nord-ovest, la grande umidità invernale, e le pioggie relativamente non molto abbondanti.
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