Poco oltre, trionfante ancoraSiccome all'età illustre, appar la vetta
di Monfestino
E ancor dall'alto delle torri mozzePer le montagne la campana squilla.(318)
Da Serramazzoni, a 711 metri, si gode un ampio panorama sino alle Alpi Orobie, alla striscia argentea dell'Adriatico, e su tutta la pianura. Pavullo è in una conca circondata da monti non elevati e giù tutta sparsa di laghi e di paludi, di cui rimangono non pochi residui; le sue celebri fiere la resero il centro del commercio frignanese; la palazzina ducale, con l'ampio parco, e le belle case private ne fanno gradito soggiorno e più quando sarà compiuto il prosciugamento dei vicini paduli. Nel suo territorio sono celebri i castelli di Montobizzo, Gallinamorta o Niviano, Montorso, Montecuccolo, uno dei meglio conservati del Frignano. Anche Lama Mocogno, cresciuta a grosso comune, deve la sua origine alla fiera annuale e ai mercati che vi si tennero, come in centro appropriato, da antico tempo: frane innumerevoli mutarono la faccia a gran parte del territorio e ridussero ad una pozza il lago della Ferla, che nella statistica del Roncaglia figura come il massimo di tutto l'Appennino. Polinago è invece antico comune; nella sua frazione di Brandola sgorga una copiosa sorgente di acque sulfuree, e a Sassostorno era un antico lago; anche qui, come nel vicino comune di Montecreto, si ebbero dovunque frane e ruine di terre e di case, con perdita di vite umane. La fontana ardente di Barigozzo, una delle più abbondanti della montagna, alimenta un forno di calce: di là si scorge in tutta la sua imponenza il Cimone.
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