CASENTINO -- PROVINCIA DI AREZZO -- VERNA, PANORAMA DEL SACRO MONTE.
Da una fotografia dello stabilimento dei fratelli Alinari di Firenze.
[vedi figura 593.png]
N. 83. -- IL CASENTINO.
[vedi 083.png]
Noi abbiamo veduto in Romagna come da questi crinali scendano all'Adriatico numerosi declivi, che si complicheranno assai più nelle Marche; frattanto è già difficile orientarsi tra le catene ed i labirinti montani che si dilungano sino al Tirreno, nel quale alcune estreme propaggini sorgevano un tempo percosse tutto intorno dai flutti. Alcuni gruppi hanno però una speciale fisonomia, che consente di individualizzarli, come l'Appennino di Mugello, costituito da terreni cretacei, che forma il meraviglioso anfiteatro di Firenze, elevandosi sino al Monte Giovi, al Senario, ed al Morello. Nè meno spiccati sono i monti del Casentino, coi terreni cretacei bizzarramente frastagliati, e l'erta vetta di Pratomagno, dove tra prati verdeggianti e nudi dorsi s'eleva sino presso ai 1600 metri la Colonna dei Cinesi, nome di cui nessuno sa dar ragione. Sui fianchi maestrali, la montagna è rivestita d'una delle più splendide foreste demaniali, cantata da Lodovico Ariosto, da Giovanni Milton, da Elisabetta Browning, dove era un tempo il convento di Vallombrosa e sorge adesso una scuola forestale, tra alberghi e villini, che congiunti da una ferrovia a dentiera alla linea di Firenze, ne fanno uno dei più graditi soggiorni.(339) Un terzo gruppo è l'Alpe di Catenaja, dominata dal Penna ed attaccata allo spartiacque al passo della Vernia.
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