N. 89. -- MONTECATINI.
[vedi 089.png]
Un altro soggiorno di cura assai rinomato, anche fuor di Toscana, sono i Bagni di Lucca sulla Lima, dove si trattenne forse Federico II e il Falloppio riacquistò l'udito. Le 19 sorgenti sgorgano dal colle chiare, limpide, trasparenti, e si utilizzano in doccie, in bagni, in bevanda. Il soggiorno è brillante, mite il clima, e la Provincia di Lucca, cui il Demanio ha ceduto le terme, ne ha gran cura. I bagni di San Giuliano sono presso Pisa, e Plinio, vantando l'efficacia di Abano, diceva che queste terme sono buone per le rane, mentre oggi si consigliano per molte malattie e sono assai frequentate anche pel comodo accesso. A tre chilometri, da una torba palustre deposta sopra il terreno calcareo sublamellare sgorga la sorgente di Asciano, uno dei pochi tipi di acidule-gasose che possediamo in Italia. Sulle rive dell'Arno, alle falde dei monti Pisani sgorgano le acque di Uliveto, con uno stabilimento frequentato.
Arezzo ha le sorgenti di Montione, chiamate anche da quell'Andrea Cesalpino che le celebrò nel secolo XVI; Casciana ha le acque che la leggenda narra scoperte dal falco, o dal merlo prediletto della gran Matilde; Chianciano, forse perchè al di qua della Chiana, prospetta i tre laghi di Chiusi, Montepulciano e Perugia, coi bagni cantati da Orazio e da Tibullo, visitati da Sant'Agnese, che lasciò loro il suo nome, illustrati da Targioni-Tozzetti e Campani. I bagni a Morbo ebbero forse il nome dalla virtù sanatrice, e sono nel comune di Pomarance, a 467 m. sul mare; ivi si trasportano da maggiore altitudine i fanghi del Monte Cerboli.
| |
Toscana Bagni Lucca Lima Federico II Falloppio Provincia Lucca Demanio San Giuliano Pisa Plinio Abano Asciano Italia Arno Pisani Uliveto Montione Andrea Cesalpino Casciana Matilde Chianciano Chiana Chiusi Montepulciano Perugia Orazio Tibullo Sant'Agnese Targioni-Tozzetti Campani Morbo Pomarance Monte Cerboli
|