L'eruzione trachitica dell'Amiata, che attraversò gli alberesi e i macigni terziari di cui consta il sottosuolo atterrandoli, determinò la formazione di terre e minerali utili, tra i quali non solo si trovano la farina fossile o latte di luna, sabbia silicea costituita da resti di infusorii, specie di diatomee, che serve a preparare i silicati di soda e la dinamite, e la terra gialla di Siena, o terra bolare, ben nota ai pittori, e di cui si fa una notevole esportazione, ma anche filoni abbastanza importanti di cinabro.(380) Le saline di Volterra e quelle di Portoferraio danno prodotti abbondanti e di buonissima qualità, occupando intorno a 300 operai.(381) E ci limitiamo a ricordare le numerose cave che danno le arenarie di Fiesole, gli alabastri di Volterra, i diaspri e le trachiti dell'Amiata, i graniti dell'Elba, tutti importanti non solo per l'industria, ma per la storia dell'arte.
Le industrie siderurgiche non sono in così gran fiore come il sottosuolo consentirebbe, e pare che qui venga meno l'intima connessione con l'industria mineraria, che tanto profitta ad altri paesi. Negli alti forni di Follonica si trattava una piccola parte del minerale, che sarà presto lavorato all'Elba; Firenze ha la fonderia del Pignone, celebrata fra molte, e minori stabilimenti siderurgici si trovano a Pistoia, a Lucca, a Pisa, a Castel del Piano ed altrove. La ferriera di San Giovanni Valdarno impiega 500 operai, con una produzione annua di oltre cinque milioni di lire. Anche le ferriere di Colle Val d'Elsa e di Piombino hanno un'importanza notevole.
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