Tavernelle è un grosso borgo rurale, a 370 metri sul livello del mare.
Nella pianura che si distende a ponente di Firenze, tra la valle dell'Arno e quella dell'Ombrone, si succedono ricche borgate. Lastra a Signa più volte fortificata dai Fiorentini, Casellina e Torri, e Signa, sull'altra riva dell'Arno, sono modelli d'ogni coltura agricola, centri principali dell'industria della paglia; Signa è ora assai più celebrata per la sua manifattura di ceramiche artistiche, in uno dei più ameni luoghi del Valdarno, che ivi s'addentra nella Gonfolina, una gola alpestre che s'era una volta progettato di chiudere per far siepe all'Arno, sì che in Firenze annegasse ogni persona. A poca distanza è il Malmantile, un gioiello di castello medioevale, cantato da Lorenzo Lippi. Campi Bisenzio ha molti tesori artistici, specie dell'epoca in cui i Flagellanti bianchi inebbriavano di fanatismo la Toscana; al pari di Calenzano sorge sui terreni alluvionali dei fiumi cui si devono continuamente innalzare le arginature sul piano delle campagne. Anche il territorio di Sesto fiorentino è stato conquistato sulle paludi e convertito in un delizioso giardino dove, tra ville innumerevoli e opifici industriali, si coltivano olivi, viti e sopratutto il celebrato grano gentile. Presso Sesto si trova la fabbrica di Doccia, i cui prodotti vanno celebrati nel mondo e le cui istituzioni operaie s'additano a modello. Broggi sarebbe un pantano senza gli argini che la difendono dalle piene cui è sempre esposta ed i canali che scolano i suoi campi ubertosi.
| |
Firenze Arno Ombrone Signa Fiorentini Casellina Torri Signa Arno Signa Valdarno Gonfolina Arno Firenze Malmantile Lorenzo Lippi Bisenzio Flagellanti Toscana Calenzano Sesto Sesto Doccia
|