Capraja e Limite, Cerreto Guidi e Montelupo sono importanti per la posizione loro, ma quest'ultima è assai più celebre per i boccali, della cui costruzione ha ripresa ora la tradizione con moderne eleganze. A Vinci, a cagione del mite clima, crescono gli agrumi, e nacque il sommo Leonardo; Fucecchio, le cui campagne erano un tempo impaludate dal lago, è oggi uno dei centri agricoli più importanti della provincia. Santa Croce sull'Arno è sede di svariate industrie, a Castelfranco di Sotto gli uomini guidano i navicelli dell'Arno e le donne tessono la tela, mentre a Santa Maria in Monte si fabbricano strumenti agricoli.
Le valli oltre l'Appennino, che formano il circondario di Rocca San Casciano, appartengono propriamente alla Romagna e si chiamano infatti Romagna Toscana.(393) Ma Firenze acquistò la rocca nel 1382 ed il paese si sviluppò specialmente per la protezione di Leopoldo II ed i suoi importanti mercati. Galeata, spesso funestata da terremoti, sorge ai piedi della collina sulla quale fu edificata la più antica Badia della Toscana. Santa Sofia è al confine della provincia di Forlì, e Bagno di Romagna è celebre per le sue terme Leopoldine. Ma più celebre è Castrocaro, dove sono acque frequentatissime che si spediscono in tutta l'Italia ed all'estero; le fu unita Terra del Sole, che il suo fondatore Cosimo I voleva chiamare Eliopoli. Modigliana è forse il Castrum Mutilum di Tito Livio: in una sua casa è leggenda fosse barattata la figlioletta del duca di Orleans col figlio di un capo dei birri che sarebbe diventato poi il re Luigi Filippo.
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