Dopo le chiese, i palazzi, a cominciare dal grandioso palazzo della Repubblica, con la torre del Mangia e le sale che sono altrettante pagine meravigliose di storia dell'arte. Il palazzo del Governo, già dei Piccolomini, con la loggia del papa, la loggia dei Nobili che ricorda la Fiorentina dei Lanzi, i palazzi dei Buonsignori, dei Tolomei, dei Salimbeni, dei Grottanelli, dei Saracini, dei Piccolomini, dei Marsili, del Magnifico, ricordano i più bei tempi della repubblica e le più pure glorie dell'arte italiana. Ed è un bell'edificio moderno il Manicomio, mentre Siena è ricca di altre istituzioni d'educazione e di beneficenza, dalla tranquilla università al potente Monte dei Paschi, dall'Accademia di belle arti all'ospedale di Santa Maria della Scala. Sorgono sulle sue piazze monumenti a Sallustio Bandini, all'Italia ed ai fattori della gran patria, e sono altrimenti ricordati Simone Martini, Lippo Memmi, Enea Silvio Piccolomini, Fausto Socino, Antonio dei Bazzi, Baldassare Peruzzi, Giovanni Dupré, Maccari ed altri illustri suoi figli.(407)
      Ameni sono i dintorni come di poche città, e ad ogni piè sospinto si ammirano ville i cui nomi sono tutta una storia. Santa Maria degli Angeli, il cimitero della Misericordia con creazioni stupende dell'arte moderna, l'antico convento dei Leccetani, la Fonte Baci presso la quale fu sconfitto Arrigo VII (20 gennaio 1303), il castello di Brolio sono le gemme principali della corona artistica di questa città. Il comune di Masse (di Siena) si compone di un gran numero di frazioni in vicinanza della città, tutte piene di amene ville, con gli antichi conventi dell'Osservanza, di Maggiano, di Pontignano.