Le chiese di San Biagio, di Sant'Agnese e di Santa Maria delle Grazie, nei dintorni della città, sono monumenti nazionali pregevolissimi. A Castellum Politianum, che vuolsi fondato dall'etrusco Porsenna, non mancano istituti di beneficenza e di educazione, e vide la luce una plejade d'uomini illustri, tra i quali basti ricordare Angelo Poliziano e il Bellarmino. Presso Montepulciano è Chianciano, che già ricordammo per le sue acque minerali. Antichissima è Chiusi, una delle città più fiorenti della prima confederazione etrusca, coi labirinti e le camere sotterranee invase dalle acque, col duomo costruito d'avanzi romani, coi sepolcreti etruschi che parlano della religione della morte e il Museo, che vi fa rivivere la vita di quel popolo avvolto ancora in tanto mistero. Cetona salì in gran fama per i suoi lavori d'acciaio e gli archibugi; Sarteano possiede importanti acque minerali ed un piccolo museo etrusco.
Riprendendo la strada provinciale che conduce a Roma, a pochi chilometri dal confine della provincia troviamo Radicofani, su di un antico cono vulcanico, a 896 metri, col castello di Ghino di Tacco in rovina, da cui si gode una superba ed ampia veduta. Poco meno alta è la Badia (Abbadia San Salvatore), tra castagni giganteschi e verdi prati, che ne formano un soggiorno amenissimo, specie per chi si reca alla cura delle sue acque; ivi l'Ughelli scrisse la sua Italia Sacra; Pian Castagnajo ha boschi incantevoli di castagni, di faggi, d'abeti, dominati dalle enormi rupi trachitiche dell'orlo orientale dell'Amiata; fabbrica ora strumenti agrarii, come un tempo manichi di lancie e d'alabarde.
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