In luogo di celebri monumenti essa mostra i moli del suo porto, le darsene, il cisternone coll'importante acquedotto, la fortezza vecchia e la nuova, le vie ampie e diritte e le piazze monumentali, con le statue dei suoi munificenti granduchi, di Cavour, di Guerrazzi, di Mazzini, di Vittorio Emanuele II, di Garibaldi.(426) La torre del Marzocco e quella di Calafuria, la passeggiata dell'Ardenza, e l'antico santuario di Montenero, sono meta a frequenti ritrovi. A Livorno nacquero Giuseppe Micali, Francesco Domenico Guerrazzi, Alfredo Cappellini, ed altri illustri che basterebbero alla gloria di più antiche città.
N. 98. -- ELBA E PIANOSA.
Scala di 1 : 500,000
[vedi 098.png]
Il capoluogo dell'isola d'Elba ricorda subito l'industria onde essa va celebrata e ricca. Portoferraio, imponente a chi vi si accosti dal mare o vi si inerpichi sulla spianata del Falcone, è uno dei più capaci e sicuri porti del Mediterraneo. I fortilizi onde si compiaceva Cosimo, e contro ai quali più volte si franse il furore barbaresco, servono ora di caserme e di prigioni, che accolsero un tempo più di un martire della patria. All'isola si associa subito il nome di Napoleone, che dalla casa dove abitò, tra i due forti della Stella e del Falcone, vi fu sbarcato il 5 maggio, sette anni innanzi alla sua morte, su di un'altra remota isola che allora neppur conosceva di nome. All'Elba egli fu insieme Cincinnato e Tiberio, irrequieto sempre, sino a che potè sfuggire alla vigilanza delle potenze, per la breve risurrezione dei cento giorni.
| |
Cavour Guerrazzi Mazzini Vittorio Emanuele II Garibaldi Marzocco Calafuria Ardenza Montenero Livorno Giuseppe Micali Francesco Domenico Guerrazzi Alfredo Cappellini Elba Falcone Mediterraneo Cosimo Napoleone Stella Falcone Elba Cincinnato Tiberio
|