Da ogni banda di questa depressione divisoria le alture offrono un differente carattere. Il piano miocenico della Marmarica è, in media, due volte meno alto di quello della Cirenaica, e le cavità, quasi tutte parallele al torrente, più che vallee, sono piegature della superficie rocciosa. Ad ovest, nella Cirenaica, le colline si raddrizzano in guisa da formare un vero masso montagnoso, il Giebel Acdar o «Monte Verde», alcune cime del quale superano 1,000 metri di altitudine(8), ma questo nome è specialmente riservato alla parte occidentale del gruppo. Queste colline, tutte di forma rotonda, sono tra i vari gruppi di monti dell'Africa quelle che più rassomigliano agli Appennini. Eguali qui e là le piante alte, eguali le basse, quasi eguale la temperatura; l'aria, passando sopra le macchie, s'impregna di profumi che ricordano quelli d'Italia; e come in questa, ivi pure zampillano, a piè delle roccie, limpide acque. Percorrendo il paese di Barca, gli Italiani credono essere a casa loro. Altrettanto dovette sembrare agli antichi Elleni, che di quel paese avevano fatto una Grecia africana: ivi essi posero il primo di quei «giardini delle Esperidi» che le esplorazioni sempre più ardite dei loro marinari seminarono, per così dire, dalla Cirenaica fino alle regioni dell'estremo occidente(9). In quanto agli Arabi, il nome stesso di «Montagna Verde» da essi dato al Giebel di Barca, attesta la loro ammirazione per questo paese. La varietà di verzura e di acque correnti doveva agli occhi di quelli, aver trasformato valli e colline in luoghi di delizia tanto più facilmente in quanto per giungervi dovettero attraversare, siano essi partiti dal sud, dall'est o dall'ovest, nude ed aride solitudini.