Ora la scarsità della popolazione, la pochezza del commercio nel complesso degli scambi col Mediterraneo, i modici guadagni che ne ritrae quel governo, mostrano che in duemila anni l'importanza della Tripolitania è appena cresciuta. È poi diminuita nei luoghi del litorale dove erano grandi città e dove passavano vie maestre. Resta ora da compiere l'esplorazione, anzi si potrebbe dire la scoperta della Tripolitania, perchè sebbene dopo Hornemann, che vi fu il secolo scorso, essa sia stata visitata da Lyon e Ritchie, Denham, Oudney e Clapperton, Laing, Richardson, Barth, Vogel, Beurmann, Duveyrier, Mircher e Vattone, Rohlfs, Nachtigal, von Bary, Krafft, tuttavia negli itinerari, la maggior parte dei quali comincia da Tripoli, furono lasciati fuori parecchi luoghi importanti dell'interno, sicchè si può dire siano ancora da fare gli studi sulla geologia, meteorologia, etnologia, archeologia dell'intero paese(68).
     
      N. 9. – STRADE FERRATE IDEATE TRAVERSO L'AFRICA OCCIDENTALE.
     
     
      A' giorni nostri la Terra si è come rimpicciolita sotto la rete di strade che l'accerchiano, e certi punti geografici non frequentati dagli antichi, che seguivano le vie del mare, hanno preso una importanza speciale. Precisamente il frastaglio di coste che allontana le pianure di Tripoli dall'Europa riesce vantaggioso per le comunicazioni con l'interno, giacchè, per quanto mediocri, i porti della Tripolitania sono i punti naturali di partenza delle carovane per il Sudan occidentale. Grazie al golfo delle Sirti che forma nel continente africano una insenatura di circa 500 chilometri di larghezza, il viaggio a traverso il deserto sino alle regioni fertili è abbreviato d'un quarto.