L'altitudine media di questa terrazza settentrionale sarebbe di circa 600 metri. Il Giebel Ghurian, il masso formante il bastione nord-orientale della contrada montagnosa, le cime azzurre del quale si vedono da Tripoli sopra le palme, ha punti alti 675 metri e Barth vi segnala una «altissima montagna», il Bibel, della quale non dà l'altezza approssimativa. Dal lato delle colline e delle terre basse che si inclinano verso il mare e perciò si chiama El Giefárah o i «Bassi», la terrazza di Gurian è in alcuni luoghi tagliata bruscamente da scogliere; i burroni della base, pieni d'alberi fruttiferi, sono dall'una e dall'altra parte circondati da nude pareti, qui di bianco calcare, là di nero basalto. Sull'orlo di uno di questi precipizî, quasi verticale, appare la cittadella o Casr Ghurian, fiancheggiata ai quattro angoli da torri rotonde. Da questo nido d'aquila, la guarnigione turca può osservare una considerevole estensione di paese affidata alla sua guardia.
      Ad ovest del Giebel Ghurian, la sponda della grande terrazza, che Barth chiama la vera «riva continentale», continua con la stessa rapida discesa per quanto si estende. In riva dell'Uadi Sert, nel Giebel Yefren, una scogliera si eleva verticalmente all'altezza di 500 metri. Una delle cime che s'innalzano sullo spigolo esteriore della terrazza ha sul punto più culminante, a 655 metri, una cittadella ancora più formidabile che quella di Ghurian: a questa è dato per antonomasia il nome di Casr el-Giebel, «Castello della Montagna». Le pareti del circo aperto alla base della cittadella sono a strati di pietre regolarissimi; le zone di gesso e di calcare dai colori diversi formanti cornici salienti fra gli strati molli di gesso arrossati dall'aria, si alternano dall'alto al basso del picco con ordine perfetto, come in un disegno d'architetto(79). La cima più alta del paese, sulla quale si scorge da lungi le rovine d'una tomba romana, oltrepassa 850 metri.