Più ad ovest, l'Uadi ech-Sciegga riceve pure le acque d'un vasto territorio in cui è compresa l'oasi di Giofra. L'Uadi di Um ech-Scheil nasce nel cuore degli altipiani, fra la Montagna Nera e la hamada Rossa e sbocca nel seno occidentale della Grande Sirte dopo un corso di non meno di 500 chilometri. Men lungo, l'Uadi Zemzem è più celebre, come appare già dal suo nome, che è quello della sacra fontana del tempio della Caaba, l'acqua della quale è talmente apprezzata, che si ritiene doverla comparare a quella della sorgente della Mecca, che è ben inferiore alla sua rinomanza. Il Sufagiin (Suf-el-Giin), l'acqua del quale è più abbondante che quella degli altri uadi, è alimentato da tutti i rigagnoli dell'altipiano fra il Giebel Gurian e il Giebel Cadamia. Il suo bacino è nella direzione di ovest, l'ultimo della Tripolitania che abbia una superficie considerevole, di circa 20,000 chilometri quadrati. L'Uadi el-Caan, che viene attraversato nelle vicinanze delle miniere di Leptis, ha solamente alcuni chilometri di corso, ma è il Cynips, tanto famoso degli antichi per la fertilità del territorio da esso irrigato. Si chiama pure Uuadi el-Mghar el-Grin o la «riviera degli Abissi». La sua acqua, che un acquedotto recava a quei di Leptis, da buonissima qual era un tempo, è divenuta, non si sa il perchè, cattiva, e i viaggiatori si astengono dal berla(83). Ad ovest di Tripoli, i soli uadi di qualche estensione sono l'Uadi Haera, l'Uadi el-Ethel, il Beida, il Segsao, che discendono tutti dalle montagne della «riva continentale».
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