Durante le stagioni dei lavori e del raccolto, codesti trogloditi lasciate le loro dimore, abitano sotto le tende, il che li fa sovente guarire dalle malattie cagionate dall'umidità. Dopo Zenthan, i due maggiori agglomeramenti di abitanti della «montagna» sono i borghi raggruppati alla base dei castelli turchi Casr Gurian e Casr el-Giebel. Tutto il paese, che pare non abbia meno di cent'un villaggi, è relativamente assai popolato(118).
      Per incontrare una vera città, bisogna discendere fino alla costa, a Tripoli, che è d'altra parte la sola fra la Tunisia e la Tripolitania. Gli stessi altipiani di Tar-hòna, il cui fertile suolo in altri tempi nutriva numerosissimi abitanti, non ha più oggidì che catapecchie ed accampamenti di Arabi, e Misrata, posta vicino al capo che limita a occidente il golfo della Grande Sirte, non è che una semplice borgata, sebbene sia il capo-luogo della regione del litorale e di quaranta villaggi. Questa capitale, luogo assai importante per gli scambi fra le tribù dei dintorni, consiste in una casa di pietra, un faro moderno, due o tre vicoli ineguali fiancheggiati da casolari e capanne sparse fra gli ulivi e le palme. Apprezzatissimi prodotti di industria locale sono tappeti, stuoie, guanciali di pelo di capra e di cammello. A Misrata è la principal casa del famoso ordine di Sidi el-Madani, il fondatore del quale emigrò da Medina nel 1833(119). Nel secolo decimo sesto Misrata era città ricca e trafficante con Venezia. Di là partiva la maggior parte delle carovane per il Fezzan ed anche recentemente i kafilah di Tripoli seguivano il litorale fino a Misrata per evitare le montagne di Gurian, i cui abitanti erano assai temuti(120).