Molti altri laghi hanno vermi assai apprezzati dai buongustai di quei paesi. Quello che ne fornisce il maggior numero è specialmente chiamato Bhar el-Dud o «Mare dei Vermi» e i pescatori rivieraschi sono la «Gente dei Vermi», i Duvada. Questo lago, coronato di palmeti, è quasi rotondo, con una circonferenza di circa 1000 metri e 8 metri di profondità nel punto più basso che fu scandagliato da Vogel. Gli indigeni pretendono che quel punto non si possa misurare, ingannati forse dal cupo colore delle acque, simili per gran salsedine a sciroppo, il quale ne aumenta in apparenza grandemente la profondità. I malati del Fezzan accorrono in folla a tuffarsi in quel lago. Dopo il bagno entrano ne' vicini pozzi d'acqua dolce per far disciogliere la crosta di sale da cui sono ricoperti. Il «verme» che i naturalisti chiamano artemia udneyi, è la larva d'un dittero che si cangia con una estrema rapidità. Ha la forma di piccolissimo serpente ed è d'un rosso dorato, come i ciprini della Cina. Lungo circa 8 millimetri, guizza come scintilla di fuoco fra gli animaletti da cui è circondato e copre con la sterminata quantità della specie la superficie del lago. Si prende con piccole reti insieme con altri insetti che lo inseguono e a fuchi che gli servono d'alimento. Il tutto è riunito e trasformato in una specie di pasta, il cui gusto è affine a quello delle grancevole «un po' stagionate». D'ordinario si usa in salsa con altri cibi(141).
L'altipiano delle dune è bruscamente tagliato a sud dalla depressione dell'uadi Lajâl, che va in generale da ovest-sud-ovest a est-nord-est.
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