Come nella maggior parte delle città berbere e nelle repubbliche italiane de' tempi passati, la popolazione di Gadames si divide in partiti ostili, del che una delle minori cause sembra la differenza delle razze. I Beni-Uasit, divisi essi pure in quattro cuera o gruppi secondarî, tengono la parte meridionale e occidentale della città; i Beni-Ulid o Tescu, formanti due cuera, abitano i quartieri a nord e a nord-ovest. Questi ultimi sono dati con maggior attività al commercio, mentre i Beni-Uasit hanno maggior numero di case e giardini. Prima che i Turchi si fossero impadroniti di Gadames, Beni-Uasit e Beni-Ulid venivano di frequente alle mani fra loro. Sulla pubblica piazza due piccoli castelli, l'uno di fronte all'altro, proteggono le vie interne de' due borghi nemici. Ora i due gruppi sono in pace, sebbene, tanto può la tradizione su loro, stiano ritirati ciascuno nel rispettivo quartiere, nè si visitino dall'una all'altra metà dell'abitato. Fra i figli degli uni e degli altri non avvenne mai un matrimonio. Luogo di comune ritrovo fra Beni-Uasit e Beni-Ulid è il mercato; possono pure trovarsi insieme fuori di città, nei zauia o conventi delle confraternite. Molti però degli abitanti di Gadames, sì dell'uno che dell'altro gruppo, non giungono a conoscersi che a centinaia o a migliaia di chilometri lungi dal loro paese, a Tripoli, a Cano, a Tombuctu, nelle città lontane dove li conduce l'interesse ed il commercio; là solo si danno la mano come figli della stessa terra(172).
La popolazione di Gadames comprende, oltre i Berberi inciviliti, Arabi delle tribù vicine, Suafa o immigranti del Suf d'Algeria, Negri del Sudan occidentale, ed anche Fullah dell'alto Niger.
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