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      Di circa 700 metri sarebbe l'altezza media della cresta, sulla quale si elevano per cinquanta o sessanta metri torri di gres isolate o a gruppi.
     
     
      VIII
     
      GOVERNO E AMMINISTRAZIONE DELLA TRIPOLITANIA
     
      La parte della Tripolitania annessa all'impero turco è costituita in vilaiet come le provincie ottomane dell'Europa e dell'Asia. Ivi il governo della Sublime Porta non si esercita indirettamente per mezzo d'un sovrano vassallo intermediario, come avveniva poco tempo fa in Tunisia e come, almeno diplomaticamente, avviene ancora sulle rive del Nilo. Il valì che governa il vilaiet di Tripoli è generalmente scelto fra gli ufficiali superiori dell'esercito: d'ordinario ha il grado di muscir o maresciallo, e comanda un esercito che talvolta non ebbe più di 5,000 uomini, ma che ora si ritiene tre volte maggiore. Sotto il pascià, capo nello stesso tempo dell'autorità civile e militare, alcuni mutasceriffi o caimacan amministrano le provincie secondarie ed i cantoni, dove i caza obbediscono a mudir succeduti agli antichi caid. Ciascuna tribù, ciascun comune arabo ha sempre a capo un sceicco, chiamato sceich el-beled nelle città e nei villaggi. Queste cariche, in apparenza gratuite, sono quelle che più costano al povero popolo, giacchè sono i sceicchi che impartiscono e, le più volte, vendono la giustizia. Mentre a Costantinopoli le entrate del vilaiet sono stimate dagli ufficiali di finanza tre o quattro milioni di lire(187), si paga forse dieci volte più di imposte e di ammende. La giustizia in alcuni luoghi costa il quarto delle tasse ordinarie(188).


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
olume 11 - l'Africa settentrionale - parte II
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1890 pagine 1046

   





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