Per gli uomini, i fenomeni sono analoghi: dal capo Bon al capo Nun si trovano tutte le razze, la cui ripartizione differisce, seguendo l'infinita varietà delle forme geografiche e l'incessante alternarsi degli avvenimenti. Dovunque nella Mauritania l'elemento berbero, la cui origine primitiva è d'altra parte ignota, costituisce il fondo della popolazione. Apparterebbero a questa razza, secondo Faidherbe(195), almeno tre quarti dei dieci milioni di abitanti, quanti vivono tra il mare ed il deserto. Sebbene in maggioranza, furono dovunque respinti dal piano alle alture, giacchè la loro natura che li rende pacifici coltivatori, restii a muoversi e ad unirsi, fece sì che dovessero cedere di fronte agli Arabi riuniti in tribù guerriere. Costoro, che sono neppure la sesta parte della popolazione della Mauritania, si incontrano fino alle rive dell'Atlantico in comunità stanziali o nomadi, assai più numerose nelle regioni orientali, mentre scemano gradatamente da est ad ovest, a mano a mano che si allontanano dalla penisola asiatica. I neri che, mediante gli incrociamenti, ebbero notevolissima influenza sugli altri elementi etnici, furono in tutte le diverse parti del paese introdotti come schiavi o come soldati. Il loro numero ne' diversi paesi è in ragione diretta del commercio co' paesi donde essi ebbero origine; nel Marocco, che è di continuo in relazione di commercio con l'alto Niger, se ne trova più che in qualunque altra località: la stessa famiglia reale è piuttosto negra che araba, sebbene pretenda discendere dal Profeta.