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      Uniti ai loro consoli, non erano soggetti alle noie alle quali erano sottomessi gli indigeni; da ciò nasceva un comune orgoglio che li teneva vincolati all'idea della loro patria. Essi però differiscono notevolmente dai compatrioti d'oltremare di spirito e di costumi. Sotto di queste famiglie di commercianti patrizii s'agita la folla dei semplici protetti, gli immigrati proletari. Il console inglese potrebbe radunarne attorno a sè un esercito, giacchè i Maltesi sono fra gli Europei quelli che si trovano in maggior numero in Tunisia, se pure si possono chiamare Europei gli Arabi cattolici. Le vicinanze dell'arcipelago, che è solo venti ore di viaggio distante dal porto di Tunisi, fa sì che i più poveri si rechino sul continente in cerca di fortuna, allogandosi come facchini, battellieri, mercatanti, albergatori, giardinieri. Alcune contrade di Tunisi sono piene di Maltesi, e perfino per le vie più lontane dalla capitale, per i pericolosi sentieri delle montagne, s'incontrano mercatanti di origine isolana che camminano a piede insieme con la moglie ed i figli cacciandosi innanzi un cavallo carico di stoffe e di altre mercanzie. Vi formano pure un gruppo considerevole i Siciliani ed i Calabresi, ai quali si aggiunge la colonia, che va sempre crescendo, di Italiani del nord.
      I Francesi, che già erano inferiori di numero agli Anglo-Maltesi e agl'Italiani, tenevano il primo posto per la folla de' Beni-Mzab, ed altri Algerini posti sotto la loro protezione(296). L'annessione della Tunisia alla Francia fece grandemente accrescere il numero degli immigranti francesi, che si stabiliscono anche fuori di Tunisi e delle altre città commerciali, giacchè la strada ferrata che traversa tutta la Tunisia, da est ad ovest, gli uffici telegrafici sparsi qua e là per il territorio, i campi ed i fortini che occupano i punti strategici, i terreni acquistati per la coltivazione della vigna e degli olivi, chiamano nell'interno del paese un numero sempre crescente di Francesi, impiegati, mercatanti, speculatori, lavoratori di ogni specie.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
olume 11 - l'Africa settentrionale - parte II
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1890 pagine 1046

   





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