In codesto bacino non c'è che la sola città di Zaguan, la quale si può considerare dipendente dalla grande città vicina. Posta direttamente a sud di Tunisi, ad un'altitudine da 196 a 236 metri, Zaguan è un luogo di villeggiatura per i Tunisini per la sua aria pura, per i suoi giardini, per i suoi boschetti di piante dove sono le specie di Europa, per le sue acque correnti, parte delle quali giungono alla capitale: fra non molto Zaguan diverrà, dal lato strategico e commerciale, l'avanguardia di Tunisi, quando a questa saranno unite con una strada ferrata Susa, Kairuan, Gafsa. Per le strade recentemente aperte Zaguan, è già divenuto un centro di traffico e di approvigionamento. Un arco di trionfo bene conservato e alcune iscrizioni mostrano che la città era occupata dai Romani. Durante l'emigrazione dei Mori andalusi, una colonia di fuggiaschi si stabili a Zaguan e da questa discendono gli industriosi artigiani che abitano ora la città, attendendo sopratutto alla coltivazione de' giardini, alla tintura delle berrette, o chechia, alla preparazione delle pelli. Si dice che l'acqua di Zaguan abbia proprietà particolari per stringere i tessuti e disporli a venire colorati; perciò i berretti di Tunisi sono in tutto il Levante preferiti a quelli di Francia e d'altri luoghi(336). Dalle cime della scoscesa montagna che sorge sopra Zaguan, si mira la stupenda distesa di tutta la Tunisia nord-orientale, dalla spiaggia di Susa ai promontori di Cartagine. Sopra uno de' contrafforti del gruppo, Rebatel e Tirant scoprirono una necropoli preistorica con circa trecento dolmens volti da est ad ovest.
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