Essa ha un grandissimo vantaggio per codesti luoghi nei quali le acque sono poco abbondanti, quello d'avere ricche fonti. Una di esse esce da una caverna costrutta ad arcate romane e la si può seguire fino ad una certa distanza nell'interno dello scoglio. Belle cisterne romane rimangono intatte. I Francesi scelsero la posizione del Kef per il comando militare di tutta la regione fra Kairuan, Tebessa e Suk-Aras, e la guarnigione ivi stabilita contribuì notevolmente ad aumentare il commercio locale. Due strade carrozzabili, che d'altra parte sono faticosissime e talvolta pericolose, uniscono El-Kef alla linea di strada ferrata di Tunisi; passano a Neber, che è un piccolo villaggio circondato da giardini e da melagrani. A Kef fu non è molto fondata una società di geografia e d'archeologia, il qual esempio potrebbero seguire città molto più importanti.
EL-KEF. – VEDUTA GENERALE.
Disegno di Taylor, da una fotografia comunicata dal signor Poinssot. [vedi figura 269.png]
Nella vallata della Megierda, Gardimau, un villaggio nascente, è il posto militare e la dogana della frontiera. Occupa l'uscita delle gole in cui serpeggia il fiume discendendo per gli altipiani algerini; ivi cominciano le ammirabili pianure del centro della Tunisia. Nonostante l'importanza naturale di questa posizione, cui difende un fortino, Gardimau non è ancora che un agglomeramento di povere case. Di ben altro valore era la colonia romana di Simittu, di cui si vedono le rovine a nord-est di Gardimau, fra due monticelli rocciosi che dominano la pianura.
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