BISERTA. – VEDUTA PRESA DAVANTI LA KASBAH.
      Disegno di Slom da una fotografia comunicata dal signor D. Héron. [vedi figura 277.png]
     
      Biserta, o piuttosto Benzert, che conserva, con una forma correttissima, il nome dell'antica città fenicia Hippo-Zaryte (Hippo-Diarrhytus), è posta in ispecial modo sulla riva ad occidente del non profondo canale che dette alla città il nome di Diarrhytus o di «Forata». Le case del quartiere europeo sorgono sopra un isolotto che separa i due rami di canale; un castello che sorge a sud della riva è chiamato Borgi el-Zenzela o «della Catena», perchè ivi era attaccata la catena che sbarrava il passaggio. Non rovinata come Porto-Farina, Biserta presenta maestoso aspetto colla sua muraglia fiancheggiata da torri, e la kasbah quadrangolare che sorge all'entrata stessa del canale. Se i suoi desiderî diventeranno realtà, essa col tempo sarà il gran porto militare dei possessi francesi in Africa. Nessun porto, dopo lo stretto di Messina, è meglio situato del lago di Biserta per riparare le flotte da guerra e per sorvegliare la più frequentata strada di commercio del mare interno, giacchè spesso si vedono a schiere passare le navi dai promontori vicini. Ora i bastimenti di più di venti tonnellate devono stare al largo. La pesca del corallo, concessa al governo francese molto tempo prima dell'annessione della Tunisia, teneva in altri tempi occupate una ventina di barche siciliane con bandiera francese; ora le barche non sono più di dodici(364), ma la pesca de' pesci, specialmente quella delle triglie, e la preparazione della bottarga danno lavoro a molti marinai.