L'industria propriamente detta non fu punto modificata nei suoi procedimenti, dacchè la colonia straniera ha preso colà così grande importanza. Riguardo all'industria commerciale, l'annessione ebbe per effetto principale di diminuire il lavoro nelle manifatture della Tunisia a profitto dell'industria straniera. Benchè i telai alla Jacquard siano stati introdotti presso i tessitori di Tunisi, la manifattura di Lione tende a sostituire quella di Tunisi sui mercati della Reggenza. Nello stesso modo, le grandi compagnie di battelli a vapore, e specialmente quella sussidiata dal governo, fanno regolarmente girare lungo la costa i loro battelli che di scalo in scalo caricano derrate, sbarcano mercanzie: per le piccole chiatte che già abbandonandosi ai capricci del vento, della corrente e della marea correvano da un porto all'altro, non resta ora nulla da fare(372). Nel complesso del commercio esterno, che va ognora crescendo, la Francia ha la parte più importante.
     
      N. 47. – FERROVIE E STRADE DELLA TUNISIA.
     
     
      Le strade ferrate producono anche nell'interno del paese una evoluzione analoga a quella recata dalla sostituzione del vapore alla vela, tendono cioè a sopprimere gli antichi metodi di trasporto per mezzo delle carovane e a far mutar luogo alle correnti commerciali. Già la strada ferrata da Tunisi a Bona e a Guelma, penetrando nelle chiuse dell'alta Megierda, che le strade dei Romani avevano evitate, portò verso Bona una parte del traffico tunisino, che prima si avviava per Tunisi. Così pure la strada ferrata che traverserà la Tunisia settentrionale per Begia, arrivando al porto di Tabarca, diventerà una via per gli scambi affatto nuova.