Per mezzo della linea di Suk-Ahras a Gabes per Tebessa, linea più importante delle precedenti, si potrà girare intorno alla regione peninsulare della Tunisia, e andare direttamente dai porti dell'Algeria al Gierid e alle oasi della Tripolitania. Ora in Tunisia si vanno costruendo lentamente le strade ferrate ed il traffico vi è poco importante, giacchè la società assuntrice, che riceve un sussidio del 6 per 100 dallo Stato, non ha proprio nessun interesse a sviluppare un commercio locale(373). Le strade ferrate, che sembra si debbano costrurre quanto prima, sono la linea del nord, che da Giedeida andrà verso Mater e poscia anche verso Biserta, la linea orientale, che continuerà quella di Hammam-Lif verso Hammamet, tagliando in tal guisa la radice della penisola di Dakhelat el-Mahuin, e la linea del sud, che salirà verso Zaguan per scendere poi a Kairuan e ramificarsi verso Susa, sostituendo la strada provvisoria che c'è ora fra le due città a servizio dell'esercito.
Fin dal 1847, cioè molto prima d'essere sovrano di Tunisi, il governo francese vi aveva ordinato il servizio postale; più tardi, si era incaricato anche di quello del telegrafo. Le città principali della Tunisia sono servite regolarmente da fattorini di posta e da linee telegrafiche che traversano il paese in tutti i sensi, raggiungendo la rete dell'Algeria e Tripoli. Gli Arabi rispettano religiosamente i fili ed i pali che loro servono di guida per le piste e le traversate.
VI
Il governo della Tunisia è, come la prima volta lo ebbe a chiamare il signor Mac-Carthy nel 1847, bicipite, cioè beilicale e francese insieme.
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