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      Se la loro opera civilizzatrice è ancora lungi dalla fusione degl'indigeni coi colonizzatori, come aveano fatto i Romani, e se le colonie nella regione orientale degli altipiani sono, in confronto di quelle dei Romani, ancora disseminate, per altri riguardi i Francesi hanno fatto di più. La scienza diè loro una forza che mancava agli antichi, la velocità; le strade ferrate, il telegrafo, i segnali ottici li fanno essere ovunque presenti. In loro potere quel paese si è, per così dire, rimpicciolito; essi penetrarono più innanzi nel deserto non si fossero spinti i Romani, giacchè non si trovano più rovine a sud di Gielfa(383), distante 300 chilometri a nord di el-Golea, che è l'ultima oasi francese. Anche il mare che bagna le coste dell'Algeria s'è ristretto sotto la chiglia delle loro navi, ed i naufragi sono meno temuti grazie alle gittate ed ai moli che riparano i porti; Algeri, che dista meno di trenta ore da Marsiglia, è più vicina alla Francia che non sia Tolone a Brest. Sebbene sia spesso stato detto il contrario, l'annessione politica dell'Algeria è ormai un avvenimento passato alla storia. Rivolte d'indigeni divisi gli uni dagli altri di luogo, di origine e d'interessi particolari, non potrebbero vincere una popolazione europea, di molto inferiore di numero, ma solidamente unita per la difesa e padrona delle città, degli arsenali, dei punti strategici e di tutte le risorse della industria moderna.
      Comunque, l'Algeria deve ancora fare grandi progressi perchè la si possa giustamente dire la «Francia novella». Bisogna prima di tutto che il suo territorio, il quale è in gran parte deserto, venga popolato o ripopolato e sieno messe a profitto le sue ricchezze minerarie, agricole, industriali; bisogna che il paese, che ora è, per così dire, sospeso nel vuoto, perchè confina con solitudini inesplorate, sia unito per mezzo di strade continuate e di ricerche scientifiche alle oasi del deserto e alle regioni popolose del Senegal e del Niger; bisogna soprattutto che dagli elementi etnici del paese, che sono tanto diversi, sorga una popolazione omogenea(384). L'Algeria è ben lungi dall'aver raggiunto l'unità morale e politica, giacchè non solo non è avvenuta veruna fusione tra vincitori e vinti, ma il mondo arabo, come musulmano, rimane affatto chiuso, ed i Cabili si sono appena affacciati alle idee moderne.


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Nuova Geografia Universale. La Terra e gli uomini
olume 11 - l'Africa settentrionale - parte II
di Elisée Reclus
Editore Vallardi Milano
1890 pagine 1046

   





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