Perciò, si tenga bene a mente, con popolazioni miste, differenti di origini, di tradizioni, di costumi, di stato sociale, non c'è che la fusione graduale, il servaggio o la strage.
Geograficamente poi, l'annessione dell'Algeria al mondo conosciuto è già a buonissimo punto. Si contano a migliaia opere d'ogni genere relative alla colonia, fra le quali alcune di grande valore scientifico ed altre facienti parte del tesoro letterario della Francia. Il grande atlante topografico dell'Algeria, già preparato da lungo tempo con lavori minuti, itinerari, piante di città, carte parziali, che esce a fogli, può essere paragonato a quelli che vengono pubblicati de' diversi paesi d'Europa, sebbene rimanga ancora da trar profitto di preziosi documenti, ed anche di opere di grande importanza durate molti anni: giacciono obliate nelle cartelle militari o amministrative parecchie ricerche di valore. Nondimeno, l'esplorazione geografica si va completando di giorno in giorno con lo studio profondo del suolo, e ben presto saranno alla lor volta sostituiti alle provvisorie carte geologiche fogli minutissimi, dove la storia del suolo sarà ritratta dalla serie delle roccie. Così pure s'imprende a ricostituire la storia antica del paese collo studio delle iscrizioni e degli altri monumenti non rimasti distrutti dal piccone; ma bisogna far presto, poichè già in mezzo secolo molti gruppi di megaliti, molti frammenti di templi furono rasi al suolo e molte statue furono mutate in calce! Si vedono ancora sulla carta geografica dell'Algeria alcuni spazi bianchi, specialmente ne' dintorni di Mzab; ma gl'itinerari incominciano ad incontrarsi e presto potrà continuare in modo metodico l'opera di esplorazione lontano verso il Sudan, cominciata dai Duveyrier, dai Soleillet, dai Largeau, dai Flatters.
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