Dall'una e dall'altra parte, a nord e a sud, strati cretacei stan sopra le roccie dell'età del jura, e nella parte orientale dell'Algeria, dove il lavoro di erosione non fu così grande, ne sono interamente ricoperte. Sul versante settentrionale si stendono alla loro volta sulla creta strati di miocene e di pliocene; poscia si mostrano qua e là depositi moderni. Alluvioni di varie età, disposte in enormi strati, occupano le vallate fluviali e nascondono su di una gran parte dell'altipiano i pilastri jurassici e cretacei. I trias, gli schisti antichi si vedono in alcuni massi, e, in vicinanza della costa, monticelli o monti granitici sorgono sopra i terreni miocenici de' dintorni: il gran masso di Giurgiura, a nord degli spigoli calcari della cresta maggiore, è formato nella parte settentrionale di gneis. Pure sul litorale sorgono, protendendosi con promontorî nel Mediterraneo, roccie d'eruzione, trachiti e basalti, vene di metalli, di marmi, di colonne di gesso e di salgemma, e sorgenti termali s'incontrano in parecchi luoghi a contatto di diverse roccie, tesoro riposto dell'Algeria. Poichè le acque profonde contengono quasi tutte sale marino, il suolo circostante si ricopre di uno spesso strato di molecole calcari che il cloruro di jodio trae seco alzandosi a poco a poco verso la superficie del suolo(387). Del resto, una gran parte delle terre del Tell è ricoperta da una crosta rocciosa di varia grossezza, durissima e variegata dalle argille e dagli ossidi di ferro. Questa crosta è probabilmente effetto delle acque filtrate nel suolo cariche di carbonati e di solfati di calce(388). Concrezioni petrose si formano pure nel suolo delle macchie, sotto le foreste di lentischi, di giuggioli, di palme nane; le radici di queste piante restano a poco a poco imprigionate come da camicie di pietra: è una formazione analoga a quella dell'alios delle lande, assodata dal tannino delle macchie.
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