Si capisce dunque benissimo che in questa stagione fosse possibile di ricongiungere i lati di triangolazione fra la Spagna e l'Algeria senza toccare il Marocco. I quattro punti scelti per il quadrilatero di congiunzione furono il Mulhacen, nella sierra Nevada, la Tetica, nella sierra dei los Filabres, all'angolo sud-orientale della penisola, il Filhausen, nei monti Trara, e il Msabiha, nel piccolo gruppo vicino di Oran. Gli ufficiali spagnuoli accampati sulle cime cercarono invano per venti notti di scorgere i fasci di luce elettrica diretti sopra il Mediterraneo; la ventunesima, le due luci finalmente apparvero: le due reti erano l'una con l'altra congiunte. La catena de' triangoli si stende dall'isola settentrionale delle Shetland sino al 34° grado di latitudine in Algeria; presto sarà prolungata più innanzi nel deserto: è il più grande arco di meridiano che sia stato finora «misurato sulla Terra e proiettato astronomicamente sul cielo»(398).
A sud della grande sebkha che si estende alla base del piccolo gruppo litoraneo d'Oran, si drizza il lungo bastione cretaceo del monte Tessala, terminato all'estremità dal giebel Tafaraui (1,063 metri), che contorna a nord, ad est, a sud la strada ferrata da Oran a Sidi-Bel-Abbès. È desso, per essere isolato, uno tra i monti dell'Algeria di più grandioso aspetto. Così pure il gruppo d'Arzeu, chiamato generalmente «Montagna dei Leoni», deve il suo maestoso aspetto alla zona d'acqua dolce che lo circonda e ai piani ora verdeggianti, ora gialli di polvere: il picco più alto di questa montagna supera di poco 600 metri.
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