Al di là la catena costiera, interrotta dal vasto golfo che si sviluppa a semicerchio fra Arzeu e Mostaganem, non si dispone ad altipiano continuato che ad est della foce del Cielif. Questo altipiano montuoso forma il Dahra o «paese opposto alla Kibla», che è il paese del nord-est(399). Visto dalla valle del Cielif, dal quale ebbe il nome, ha l'aspetto d'un bastione regolare dell'uniforme altezza da 500 a 600 metri; ma penetrando tra il gruppo, lo si vede diviso in creste parallele dirette secondo il profilo della costa e piene di gole profonde, che dominano le strade strategiche, seguendo gli altri gioghi interposti. Dalla parte del mare le terre sono tagliate bruscamente da scogliere a picco di 60 a 120 metri, ma le colline più alte sono verso il Cielif; il pendìo ripido è quello del versante meridionale. Verso est il sistema del Dahra, che è conosciuto con altri nomi, si rialza a poco a poco, finchè in sul finire erge le due più alte cime, i due Zakkar (1,580 e 1,527 metri), le cui piramidi sono fino al vertice rivestite di cespugli. Al di là il gruppo si abbassa bruscamente verso la pianura della Mitigia, ma in vicinanza del mare la catena non è interrotta che dalla valle di un torrente. Ad est dell'alto promontorio di Scenua (907 metri), essa è continuata da uno stretto ammasso di terre, una specie di diga, non tocca da erosioni, la quale nella parte meno estesa, che è ad un tempo la più alta (261 metri), non oltrepassa 3 chilometri di larghezza. Separa ad est codesta diga dal Sahel di Algeri, che è il gruppo ultimo della catena della costa, una breccia dove serpeggiano le acque del Mazafran.
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