Abd-el-Kader avea fatto di questa tormentata regione la sua gran piazza d'armi; poscia, lui cacciato e le fortezze abbattute, i Francesi vi disposero a lor volta campi e fortezze per sicurezza degli altipiani e dei passaggi per cui si arriva nel Tell. A sud de' monti dell'Uarsenis, la terrazza, d'ogni parte circondata da burroni, che si chiama «Altipiano di Sersu», forma quasi un gradino fra la montagna e la depressione, già lacustre, posta fra i due «Atlanti»; ma essa è separata da alcuni piccoli gruppi dirupatissimi, dei quali il più alto è il Fortas (1,530 metri).
A sud della Mitigia, sotto il meridiano di Algeri, le catene costiere del «Piccolo Atlante» hanno la minore unità; separate come sono in numerosi gruppetti distinti, la cui direzione segue sempre regolarmente l'asse dell'Atlante, da burroni, da pianure, da larghe breccie trasversali. Il signor Niox ha proposto di dare a questo insieme orografico il nome di «Montagne del Titteri», avendo tutta la regione fatto parte dell'antica provincia così chiamata prima dell'occupazione francese. I gruppi più difficili a salire sono il Gontas, il Muzaia, i monti de' Beni-Sala e de' Beni-Muça, il giebel Zima, il Bu-Zegza, i quali gruppi ergono i loro erti dossi a sud della Mitigia. Le strade militari non poterono superare questi gruppi che penetrando in strette gole, come quella della Sciffa, o mediante allacciamenti dei luoghi elevati. La strada da Algeri a Aumale raggiunge 1,000 metri nel punto più alto del passaggio al paese dei Beni Muça ed il famoso Tenia o «Colle» per eccellenza, dove avvennero tanti combattimenti nei primi anni della conquista, traversa il gruppo di Muzaia a 1,043 metri.
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