I monti dell'interno sono più facili a salire, sebbene sorgendo sulla base degli altipiani, abbiano un'altitudine maggiore che la limitrofa catena della Mitigia. Il picco più alto è il giebel Dira (1,810 metri), che domina col suo cono boscoso la piccola città di Aumale. I monti del Titteri sono, come quelli dell'Uarsenis, limitati a sud da altipiani distinti dall'altipiano centrale propriamente detto. La barriera che separa le due regioni è veramente una muraglia di roccie cretacee, l'Ukeit (1193 metri) dalla base sepolta nelle alluvioni quaternarie. Si apre tra l'Ukeit ed il Seba-Rus o monte delle «Sette Teste», una breccia, il Guelt-es-Stel o il «Mare della Gamella, per cui passa la strada da Algeri a Laghuat. Il signor Trumelet paragona questo masso franato ai bastioni smantellati d'una città «che porta sopra i suoi merli le teste di sette giganti decapitati»(401).
N. 51. – ANTICHI GHIACCIAI DELL'HAIZER.
Uno tra i meglio conosciuti dell'Algeria è il gruppo del Giurgiura, che sorge ad est e a nord-est delle montagne del Titteri, l'antico Mons Ferratus de' Romani, che certamente così chiamarono per non averlo potuto conquistare. La profonda vallata dell'ued Sahel, quella dell'ued Isser ed il mare circondano uno spazio di forma ovale, nella cui parte meridionale sono i monti dell'alta Kabilia. Visti dalle campagne ora verdeggianti, ora giallastre, cui percorre il Sahel, codesti monti, che sono alla base fiancheggiati da terrazze franate, si presentano in tutta la loro altezza, con le loro degradazioni di luce, dal verde al violetto e all'azzurro, e con mille varietà di superficie, in un luogo coperti di cespugli o di foreste, in un altro rivestiti di pascoli, spesso striati e talora coperti di neve.
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