Le montagne del Giurgiura sono quelle nell'Algeria che più rassomigliano, per abbondanza di acque correnti, ricchezza di verdura, eguale freschezza di vallate contemporaneamente riparate dagli aridi venti del mezzodì e dai freddi del nord, se non alle grandi Alpi di Europa, almeno alle Prealpi. Hanno inoltre tali bellezze che non si veggono in altri luoghi, giacchè i loro erti pendìi sono rivestiti di ulivi e di coltivazioni sino alla cima, e i loro aguzzi cacumi trasformati in piramidi a gradini dai villaggi che le circondano.
N. 52. – GOLE DELL'UED AGRIUN.
Le catene dell'alta Cabilia sono poste in guisa da formare un regolare emiciclo sul circuito del paese. Frastagliate ed in parte sterrate dai torrenti nella parte di mezzo, sono rimaste intatte alle estremità d'est e d'ovest, e si succedono a scaglioni sino al mare, non rimanendo che stretti passaggi nelle loro vallate parallele. Gruppi di costa, come quello del capo basaltico di Ginet, la catena calcare di Dellys, il «tamgut» di Azeffun completano l'immensa fortezza, che non ha altri sbocchi che per difficili colli e pel passaggio aperto a nord-ovest fra le basse vallate del Sebau e dell'Isser. Mentre tutto il gruppo della grande Cabilia, da Busi a Menerville, è interamente circondato da una strada, alla quale sarà presto aggiunta una ferrovia, una sola strada carrozzabile penetra nel cuore della Cabilia; le altre strade non sono ancora tali che vi possano passare sopra i carri, cioè quella che deve salire il colle di Tirurda e quelle che passeranno ad est per i colli di Ciellata e d'Akfadu.
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