Tratto tratto si trovano nella pietra alcune porte a sfogo dei torrenti; tale quella dove passa l'ued Melah (ued el-Maleh) o «riviera Salata». Ivi la roccia è composta di massi salini, rigati di violetto, di rosa e di verde dai corpi chimici mescolati ai loro cristalli. Su tutta la fronte meridionale dei monti che dominano il Sahara si vedono conche salifere, franate dalle acque piovane incavate nel fondo dalle acque della sorgente; ne risultano rovesciamenti di strati e affondamenti in forma di cratere, che danno al complesso un aspetto del caos.
Ad est del giebel Amur, le catene, interrotte da larghissime breccie, non hanno che una debole altura relativa sopra l'altipiano; la maggior parte non sorpassano i piani delle loro basi che di 100 oppure di 200 metri; raggiunge 1,580 metri la più alta, il giebel Senalba, che domina ad ovest la strada attuale, da Gielfa a Laghuat, presso la quale presto correrà la ferrovia. Verso est il cercine montuoso si abbassa ancora; nello stesso tempo si restringe, e a nord-ovest di Biskra è ridotto ad uno stretto peduncolo che separa appena la depressione di Hodna, a nord, da quella dei Ziban a sud. Per la strada ferrata da Batna a Biskra non ci fu bisogno per traversare la montagna neppure d'un tunnel, giacchè non fa che seguire la chiusa dell'ued el-Kantara per discendere dagli altipiani dell'interno alla «Bocca del Sahara», dove verso sud si vede stendersi l'immensità del deserto.
Ma il passaggio della strada ferrata da una zona all'altra è dovuto alla gran curva ch'essa descrive intorno l'estremità occidentale del gruppo più elevato dell'Algeria, il giebel Aures.
| |
Melah Salata Sahara Amur Senalba Gielfa Laghuat Biskra Hodna Ziban Batna Biskra Sahara Algeria Aures
|